Il peso delle apparenze by Stefano Bartoli & Lara Ventisette

autore:Stefano Bartoli & Lara Ventisette [Bartoli, Stefano & Ventisette, Lara]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Ponte alle Grazie
pubblicato: 2021-09-27T14:30:50+00:00

Terza parte

Come creare una prima buona impressione

«Nella vita sociale non si farà mai una buona impressione

su altre persone fino a quando non si smetterà

di pensare a che tipo di impressione si sta facendo».

Clive Staples Lewis

Mere Christianity, 1952

Capitolo 10

L’accoglienza

«La forma è il contenuto che sale in superficie».

Victor Hugo

Notre-Dame de Paris, 1831

Scrive Papa Francesco, al secolo Jorge Bergoglio, nel suo libro Il cielo e la terra, scritto con Abraham Skorka: «Il dialogo nasce da un atteggiamento di rispetto verso un’altra persona, dalla convinzione che l’altro abbia qualcosa di buono da dire; presuppone fare spazio, nel nostro cuore, al suo punto di vista, alla sua opinione e alle sue proposte. Dialogare significa un’accoglienza cordiale e non una condanna preventiva. Per dialogare bisogna sapere abbassare le difese, aprire le porte di casa e offrire calore umano». (Bergoglio, Skorka, 2013)

Se l’ingenuità e la diffidenza possono considerarsi due facce di una stessa medaglia, le evidenze empiriche dimostrano come nel primo contatto con uno sconosciuto un’accoglienza aperta e cordiale sia da ritenersi la più funzionale.

Non si tratta di una via di mezzo tra ingenuità e diffidenza, come qualcuno suggerisce, dal momento che quasi sempre le vie di mezzo contengono i difetti peggiori di entrambe le posizioni estreme, ma è ad una strategia relazionale accurata e nient’affatto banale che ci stiamo riferendo..

Per predisporci al contatto con l’altro e a una fiducia progressiva, basata sulle sue risposte, è necessario offrire la nostra disponibilità a piccole dosi (Nardone, 2013).

Sarà preferibile quindi mostrarci aperti ma vigili, ben preparati ai fattori principali che ‘fanno scattare’ la nostra percezione di simpatia.

Nei suoi famosi studi di psicologia sociale, Robert Cialdini ha rilevato come la bellezza, la somiglianza e l’essere associati ad altri (in positivo o in negativo) siano le componenti inconsapevoli del nostro giudizio sulle persone (Cialdini, 1984).

L’apparire estetico è un elemento fondamentale e immediato nella formazione della nostra prima impressione, ma ci preme ribadire come sia una tendenza umana molto diffusa quella di attribuire alle persone di bell’aspetto altre qualità come intelligenza, talento, onestà, gentilezza, senza rendersene conto (Cialdini, 1984).

Per accorgersi di quanto possa essere rischioso questo meccanismo, basti pensare al suo potere di influenzare l’esito di elezioni politiche o di sentenze giudiziarie.

La somiglianza è il secondo fattore più significativo per la nostra percezione.

Siamo più propensi ad apprezzare chi è più simile a noi, nel modo di vivere, nell’ambiente di provenienza, nelle caratteristiche personali, nelle opinioni, nel modo di abbigliarsi (Cialdini, 1984). Non a caso una delle tecniche di vendita più esercitate consiste proprio nell’imitazione dello stile verbale e non verbale del potenziale cliente, il che prevede fin dalle prime battute dell’interazione anche un’indagine sui suoi interessi e preferenze.

Il terzo fattore più rilevante nella formulazione della nostra opinione è la propensione a ritenere antipatico chi ci fornisce una qualunque informazione spiacevole, anche quando non ne è responsabile; mentre siamo soliti ritenere simpatico chi è portavoce di una qualunque buona notizia, anche nel caso in cui non ne sia l’artefice (Cialdini, 1984).

Gli studi della psicologia sociale sono imprescindibili quando si considera l’uomo come ‘essere

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